Narni, il ponte di Augusto
- Appartenenza oggetto
- Altrui
- Categoria
- Dipinto
- Nazione, Regione, Provincia
- Canada
- Luogo di conservazione
- Ottawa, National Gallery of Canada
- Materia e tecnica
- olio su tela
- Autore
- Corot, Jean-Baptiste-Camille (Parigi, 1796-1875)
- Datazione
- sec. XIX/ 1826-1827
- Dimensioni
- cm 68 x 94,6
Descrizione breve
Corot trascorse un soggiorno di tre mesi nella zona fra Papigno e Narni, dal luglio al settembre del 1826, durante il suo primo viaggio di formazione in Italia. La produzione di oli e disegni di questo periodo è considerata uno dei momenti più felici della sua esperienza di pittura en plein air.
Il dipinto, non un olio realizzato en plein air ma un’opera finita eseguita all’interno dell’atelier, fu esposto al Salon di Parigi nel 1827 a pendant di un’altra tela, La campagna romana oggi conservata presso laKunsthaus di Zurigo. Descritto nella luce del primo mattino, il quadro trae spunto dal piccolo studio realizzato dal vero, rielaborandolo in una composizione che segue i dettami del paesaggio neoclassico di scuola francese, secondo una prassi convenzionale che Corot accetta senza remore. Il dipinto finito si costruisce secondo una diagonale centrale: a sinistra, quale repoussoir, un ampliarsi del sentiero, animato dall’inserimento di figure di pastori e contadini convenzionali nei paesaggi ideali di ambientazione italiani, chiuso in secondo piano da una macchia di alberi; a destra, lo snodarsi del fiume, il ponte e, alle sue spalle, l’aperto paesaggio collinare che fa da sfondo alla composizione e apre alla luminosità del cielo. Nell’insieme, una veduta equilibrata e composta, illuminata da una luce morbida e diffusa, di atmosfera idillica e rasserenante, diversa da quella più forte e contrastata che caratterizza il piccolo olio del Louvre.
Bibliografia
Bibliografia essenziale: Robaut 1965, v. II p. 70 n. 199; Bazin 1973, p. 30; Lemayre 1979, p. 26; Selz 1988, pp. 34-36; Galassi 1994, pp. 168-172; Corot 1996, pp. 21-123 n. 27.