Narni, il ponte di Augusto
- Appartenenza oggetto
- Altrui
- Categoria
- Acquerello
- Nazione, Regione, Provincia
- Stati Uniti d'America
- Luogo di conservazione
- Bloomington (IN), Indiana University Museum of Art
- Materia e tecnica
- acquerello su carta
- Autore
- Thibault, Jean Thomas (Montier-en-Der, 1757 - Parigi, 1826)
- Datazione
- sec. XVIII/ 1790 ca.
- Dimensioni
- cm 42,2 x 62,9
Descrizione breve
Jean Thomas Thibault è un’artista che non ha ancora goduto dell’attenzione degli studi. Lavorò soprattutto come architetto, ma numerosi sono i disegni e gli acquerelli di suo mano che stanno emergendo sul mercato antiquario negli ultimi anni. Ciò conferma quanto documentato dai Salon, che lo vedono esporre a più riprese vedute di Roma, e non solo. La sua permanenza all’Accademia di Francia come Prix de Rome per l’architettura nel 1780 non trova riscontro nei documenti, ed è più probabile che egli abbia soggiornato in Italia a proprie spese fra il 1786 e il 1790.
Non è dato sapere quando esattamente l’artista ha soggiornato nella zona di Narni, ma è probabile che, alla stregua di tanti suo colleghi, anche Thibault abbia compiuto varie escursioni nei dintorni di Roma, arrivando fino alla val ternata.
Il foglio dell’Indiana University Art Museum è da mettere in stretto rapporto con il disegno conservato a Harvard, primo passo nella realizzazione dell’opera: disegno preparatorio eseguito surmotife poi rielaborato. La trasposizione ad acquerello si mostra fedele ai dettami del foglio di partenza, se si eccettua l’introduzione di un secondo pilone del ponte, a chiudere la composizione sul lato sinistro. Thibault conserva la bipartizione luce-ombra nei vari piani, accentuata nell’acquerello da una gamma cromatica volutamente chiarissima, di colori tenui e quasi evanescenti nella descrizione del paesaggio. I personaggi, consueti tocchi di colore, non fungono solo da scala dimensionale, enfatizzando le dimensioni monumentali della rovina antica, ma contribuiscono anche a conferire all’immagine quel tocco di idealizzazione classica che tanto piaceva ai viaggiatori del Grand Tour. Tra veduta topografica e paesaggio idealizzato, Thibault si inserisce così fra le file degli artisti che divulgano un’immagina garbatamente edenica del mondo italiano, a uso e consumo del mercato turistico.
Bibliografia
Bibliografia essenziale: Delacroix to Cézanne 1977, n. 155; Di Mattia, Eroli, Ronca, 2015, p. 15.
Bibliografia essenziale sull'artista: Thieme, Becker 1907-1947, vol. 33 (1939), p. 21; Sanchez 2004, p. 1599.