Narni, veduta del borgo

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Appartenenza oggetto
Altrui
Categoria
disegno
Nazione, Regione, Provincia
Svezia
Luogo di conservazione
Stoccolma, Nationalmuseum
Materia e tecnica
matita su carta
Autore
Billmark, Carl Johann (Stoccarda, 1804 - Parigi 1870)
Datazione
sec. XIX/ 1838
Dimensioni
cm 17,6 x 28,1

Descrizione breve

Carl Johann Billmark è stato un disegnatore, incisore e litografo danese, formatosi fra Stoccolma e Parigi. A partire dal 1828, diede avvio a una prolifica attività di riproduzione di vedute e paesaggi del suo paese, della Germania, dell’Italia: fra le sue raccolte celebre il suo Journey from Stockholm to Naples. Membro dell’Accademia di Belle Arti danese, a cui ha lasciato buona parte della sua produzione, morì a Parigi nel 1870.

Un gruppo di disegni conservati al Nationalmuseum di Stoccolma, recanti iscrizioni autografe di Billmark, consente di datarne con certezza il soggiorno in val ternana fra l’8 e il 9 maggio 1838. Questi fogli, raffiguranti la zona di Narni e il piccolo borgo di Papigno, esemplificano il modus operandi di tutti quegli artisti che, a queste date, si dedicavano alla veduta e al paesaggio, destinandoli al mercato turistico. Il viaggio nel Belpaese si caratterizzava come esperienza al contempo di formazione e documentazione: taccuini alla mano, i pittori spendevano le giornate eseguendo schizzi e disegni dei luoghi visitati, osservati da diverse angolature, che andavano a costituire il repertorio da cui poi avrebbero attinto, una volta tornati in patria, per la realizzazione di opere finite.

Cinque sono i disegni conservati al Nationalmuseum dedicati a Narni: tre raffigurano il borgo medievale, due si concentrano sull’antico ponte di Augusto. Di uno di questo si conosce la traduzione litografica.

Inscritta in alto a destra Narni, le 8 mai 1838, questa veduta descrive la cittadina in lontananza, lasciando scorrere lo sguardo sulla cinta muraria medievale che si sviluppa lungo il declivio della collina, e sulle dolci pendici delle alture fino al fondo valle segnato dal fiume. Il punto di vista prescelto, già adottato da Hakewill per la raffigurazione del borgo, restituisce lo stupore che poteva cogliere il viaggiatore all’aprirsi improvviso del paesaggio davanti ai suoi occhi. Disegno dettagliato, forse completato in seconda battuta a partire da uno schizzo eseguito dal vivo, mostra un’accurata orchestrazione chiaroscurale, già preliminare all’incisione finale.

Bibliografia

Bibliografia essenziale: /.

Bibliografia essenziale sull’artista: Wingren 2011.