Papigno, bosco nei dintorni del borgo

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Appartenenza oggetto
Altrui
Categoria
disegno
Nazione, Regione, Provincia
Italia
Luogo di conservazione
Bassano del Grappa, Museo Civico
Materia e tecnica
matita su carta
Autore
Marinoni, Antonio (Bassano del Grappa, 1796-1871)
Datazione
sec. XIX/ 1822-1826 ca.
Dimensioni
cm 10 x 12

Descrizione breve

Antonio Marinoni, dopo una sommaria formazione da autodidatta in patria, si trasferì a Roma nel 1822 per seguire la propria vocazione artistica. Qui entrò come allievo nell’atelier di Martin Verstappen, dedicandosi alla pittura di paesaggio. Amico di Massimo d’Azeglio e del pittore belga Frans Vervloet, frequentò soprattutto il milieu degli artisti fiamminghi presenti in quegli anni nella capitale. Trasferitosi a Napoli nel 1828, fu coinvolto nella realizzazione della raccolta di litografie Viaggio pittorico nel Regno delle Due Sicilie, ingaggio che gli aprì le porte del successo. Negli anni seguenti il suo studio romano fu molto frequentato dai viaggiatori del Grand Tour, anche di alto rango. Nonostante questo, nel 1846 Marinoni scelse di tornare nel Veneto, prima a Venezia poi nella natia Bassano. A causa di un tremore alla mano, smise di dipingere nel 1853.

Educato dal Verstappen allo studio en plein air del dato naturale, e a stretto contatto con la nutrita colonia di artisti stranieri residenti a Roma in quegli anni, Marinoni ne adottò i costumi di vita, percorrendo gli stessi itinerari nella messa a punto di un carnet di soggetti che fungessero non solo da allenamento per la mano, ma da repertorio cui attingere per la realizzazione di opere finite destinate al mercato. La pratica è attestata dai 10 taccuini dell’artista conservati al Museo Civico di Bassano del Grappa. Disegno dedicati alla zona di Terni e Papigno sono conservati sia all’interno del taccuino n. 5 sia nel n. 13. Essi consentono di datare la presenza dell’artista in val ternana fra il 1822 e il 1826, negli anni della sua formazione romana.

Il foglio in oggetto appartiene all’album n. 13, che raccoglie 61 fogli raffiguranti, oltre alla cascata delle Marmore e alla zona di Papigno e Terni, Civita Castellana e alcuni luoghi di Roma. L’appunto scritto in alto Vicino alla cascata delle Marmore consente di identificare il luogo in cui il disegno è stato realizzato come uno dei boschi nei dintorni di Papigno. Come molti altri artisti di passaggio nella zona, fra cui lo stesso Verstappen, anche Marinoni dimostra di essere rimasto affascinato dall’aspetto selvaggio e incontaminato della foresta limitrofa la cascata. Con tratto veloce, schizza per esercizio alcuni alberi, possibili appunti per i futuri dettagli delle sue opere finite.

Bibliografia

Bibliografia essenziale: Antonio Marinoni 1996-1997, pp. 168-169.

Bibliografia essenziale sull’artista: Antonio Marinoni 1996.