Narni, paesaggio nei pressi del fiume
- Appartenenza oggetto
- Altrui
- Categoria
- Disegno
- Nazione, Regione, Provincia
- Stati Uniti d'America
- Luogo di conservazione
- New York (NY), The Metropolitan Museum of Art
- Materia e tecnica
- penna, inchiostro nero su tracce di matita nera su carta
- Autore
- Busiri, Giovanni Battista (Roma, 1698-1752)
- Datazione
- sec. XVIII/ 1730
- Dimensioni
- cm 27,6 x 41,9
Descrizione breve
Giovanni Battista Busiri è uno dei pochi artisti italiani il cui nome si iscrive nella lista dei pittori attivi per il mercato del Grand Tour. Romano di nascita, Busiri si specializzò nella raffigurazione di vedute italiane, principalmente di luoghi romani, riprendendo e adattando lo stile della vedute idealizzate di Jan Frans van Bloemen, che tradusse a tempera su carta, offrendo così ai propri acquirenti il fascino del dipinto su tela ma su un supporto più agile, facile ed economico.
Nulla si sa di preciso su un suo soggiorno in val ternana.
Il disegno, nel Sette e Ottocento in collezioni private inglesi, è stato donato al Metropolitan Museum nel 1960. L’iscrizione a penna sul verso del foglio registra: veduta a Narnni (sic) giù nel fiume/ Giovan Battista Busiri del: 1730/ Romano. Si tratta quindi di un’opera realizzata nei dintorni di Narni a date precoci. Curiosamente, pur recatosi sulle sponde del fiume Nera, il pittore non si ferma a disegnare il celebre ponte di Augusto, ma il corso del fiume e il paesaggio collinare circostante. Disegno condotto a penna e portato ad elevato grado di finitura, non sappiamo se venne realizzato a preparazione di un qualche dipinto o per essere così venduto. Esso esemplifica le caratteristiche tipiche della produzione di Busiri: ci troviamo davanti a una veduta ideata, una trasposizione su carta del paesaggio italiano condotta sui modelli del paesaggio classico seicentesco, onde rappresentare i luoghi del Belpaese come quella commistione di bellezza, luce e atmosfera edenica che i visitatori, formatisi sulla tradizione della cultura latina, vagheggiavano nella propria immaginazione. Di matrice classica è certo l’impaginato: quinte arboree inquadrano il primo piano, mentre il fiume in secondo conduce l’occhio del riguardante verso lo sfondo di boschi e colline. Le figure dichiarano il loro debito nei confronti dell’opera di Jan Franz van Bloemen.
Bibliografia
Bibliografia essenziale: Artists in Rome 1978, s.p. s.n.; Bean, Griswold 1990, p. 38 n. 16.
Bibliografia essenziale sull’artista: Busiri Vici 1966; Ottani Cavina, Calbi 2005, pp. 132-133.