Narni, il ponte di Augusto

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Appartenenza oggetto
Altrui
Categoria
disegno
Nazione, Regione, Provincia
Regno Unito
Luogo di conservazione
Londra, British Museum
Materia e tecnica
carboncino su carta
Autore
Reynolds, Joshua (Plymton, 1723 - Londra, 1792)
Datazione
sec. XVIII/ 1752
Dimensioni
cm 13 x 18,5

Descrizione breve

Sir Joshua Reynolds è stato uno dei principali ritrattisti inglesi del XVIII secolo, nonché padre fondatore della Royal Academy di Londra. Imbarcatosi nel 1749 sulla nave Centurion, visitò vari paesi del Mediterraneo prima di giungere in Italia. Si fermò nel nostro paese fino al 1753, soggiornando prevalentemente a Roma e intrecciando rapporti con la comunità inglese presente in città, in particolare con il pittore Richard Wilson. Durante il viaggio che lo conduceva nella capitale, e poi in quello di ritorno, fece tappa a Firenze, Bologna, Parma e Venezia. La permanenza nel nostro paese fu segnata da una intensa attività grafica, documentata da numerosi fogli conservati all’interno dei 13 taccuini e album noti dell’artista, attualmente sparsi fra musei inglesi, americani e collezioni private. La maggior parte di tali disegni è costituita da studi di opere di grandi maestri, che costituirono un imprescindibile repertorio di spunti nell’elaborazione dei propri dipinti. Non mancano però rapidi schizzi di alcuni dei luoghi visitati, appunti mnemonici dell’esperienza italiana.

Il passaggio del pittore in Umbria si data al maggio 1752, durante il viaggio che lo riportava a Londra. Il taccuino 201 a 10 del Department of Prints and Drawings del British Museum descrive infatti, con brevi annotazioni manoscritte al foglio 1v ,l’itinerario seguito: Roma, Castelnuovo Parano, Civita Castellana, Narni, Spoleto, Terni, Foligno, Assisi, Perugia, Montecchio. Partito il 3 maggio, il 9 Reynolds è già in Toscana. In data 4 maggio egli appunto nota: «saw Augustus’ bridge»; il 5 maggio «Dined at Terni, saw the Cascade, lay at Spoleto […]».

Alla carta 70v del taccuio l’artista ha lasciato l’unica memoria visiva di questa visita: Bridge of Augustus at Narni. Con segno rapido ed efficace, seppur attento a una notazione chiaroscurale, l’artista focalizza la sua attenzione sulle masse dei piloni e dell’arcata del ponte romano, delineando in secondo piano la presenza del ponte medievale. L’assenza di una raffigurazione della cascata delle Marmore nella raccolta di appunti può essere spiegata con la maggior fascinazione esercitata sull’artista dalla rovina antica rispetto allo spettacolo naturale, per quanto suggestivo, del salto delle acque del Velino.

Bibliografia

Bibliografia essenziale: Perini Folesani 2012, pp. 291, 346.