Narni, il ponte di Augusto

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Appartenenza oggetto
Altrui
Categoria
disegno
Nazione, Regione, Provincia
Italia
Luogo di conservazione
Roma, Paolo Antonacci Antichità (segnalato nel 2017)
Materia e tecnica
matita e biacca su carta preparata azzurra
Autore
Brillouin, Louis George (Saint-Jean-d'Angély, 1817 - Melle, 1893)
Datazione
sec. XIX/ 1846-1847
Dimensioni
cm 10 x 18

Descrizione breve

George Louis Brillouin giunge a Parigi nel 1835 avviato agli studi di medicina, che accantona per dedicarsi all’arte, folgorato da una visita al Louvre. Ammesso nell’atelier di Michel Martin Drolling, lo abbandona e, nel 1841, entra nell’atelier di Louis-Nicolas Cabat, dove scopre la pittura di paesaggio. Studia non solo i maestri ma, venuto a contatto con i pittori della Scuola di Barbizot, inizia a lavorare en plein air nella zona di Saint-Cloud e Sèvres. Pittore prolifico, il suo corpus comprende, oltra ai paesaggi, in particolare della sua regione natale, ritratto e dipinti di genere.

Il viaggio in Italia di Brillouin, in compagnia dell’amico Alfred de Curzon, si data fra il 1846 e il 1847. I due visitano Venezia, Bologna, Roma e Napoli. Numerosi disegni testimoniano gli spostamenti e l’attività condotta sur motif dall’artista. Sulla base della data appuntata su questo disegno, il soggiorno in val ternana risale all’agosto 1847.

Il disegno, delle dimensioni di un foglio di taccuino, è inscritto in basso a destra Narni 4 auot 47. Pont sur la Nera. Di passaggio nella zona, Brillouin regista su questo foglio, probabilmente rifinito in un secondo momento, la visita alle antiche rovine del ponte di Augusto. Per la sua rappresentazione l’artista adotta però, alla pari di Gustav Palm e Carl Johann Billmark, un punto di vista insolito, dalla riva opposta del fiume e aperto sul paesaggio circostante. Il ponte romano e quello medievale si trasformano così, da protagonisti delle composizioni più consuete, in quinte scenografiche, che inquadrano lo spettacolo delle colline umbre. Accantonata quindi la seduzione romantica della vestigia antiche, l’attenzione del pittore si concentra sulla trascrizione della luce italiana, nella resa del contrasto chiaroscurale fra la vegetazione, l’acqua del fiume e le masse architettoniche.

Bibliografia

Bibliografia essenziale: /.

Bibliografia essenziale sull’artista: Brillouin 1976; Harambourg 1985, pp. 72-73; Saur 1992-2015, vol. 14 (1996), p. 234.