Narni, il ponte di Augusto
- Appartenenza oggetto
- Altrui
- Categoria
- acquerello
- Nazione, Regione, Provincia
- Svizzera
- Luogo di conservazione
- Basilea, Beurrett Bailly Widmer Auctions (asta 21 giugno 2017, lotto 332)
- Materia e tecnica
- acquerello e inchiostro su carta
- Autore
- Birmann, Peter (Basilea, 1758-1844)
- Datazione
- sec. XVIII/ 1781-1799 ca.
- Dimensioni
- cm 46 x 57
Descrizione breve
Peter Birmann è stato pittore di paesaggio, incisore, mercante d’arte ed editore, attivo soprattutto per il mercato del Grand Tour. Dopo un lungo tirocinio all’interno dello studio di vari artisti (Rudolf Huber, August Kauffmann, Wagner, Johann Ludwig Aberli), lascia la Svizzera per l’Italia nell’aprile del 1781. Trasferitosi a Roma, lavora nella bottega del conterraneo Abraham Louis Rudolph Ducros, per poi assumere la direzione dell’atelier di Giovanni Volpato. A contatto con questi artisti, e introdotto nel mondo dei viaggiatori stranieri in Italia, si specializza nella rappresentazione del paesaggio e dei luoghi più celebri del Belpaese, prediligendo la tecnica dell’incisione e dell’acquerello. Rientrato il patria nel 1790, prosegue l’attività affiancandola a quella di mercante d’arte.
Data la finalità commerciale della sua produzione, non possono mancare all’interno del suo repertorio i siti codificati dalla tradizione del viaggio in Italia. Birmann si è dunque recato, durante gli anni di permanenza nella penisola, in val ternana per arricchire la propria cartella di rappresentazioni dei luoghi richiesti dai turisti, quali il ponte di Augusto a Narni.
L’acquerello, inscritto in basso a destra Ponte d’Augusto pres de Narni e firmato P. Birmann, ben esemplifica la produzione di questo artista. Egli scegli un punto di vista frontale, che consente di affiancare alla rovina romana il ponte medievale e di orchestrare la veduta su una sequenza di piani paralleli digradanti verso la luminosità del cielo di sfondo. La struttura antica è assoluta protagonista della composizione, evidenziata nelle forme possenti accentuate da un drammatico contrasto chiaroscurale. La razionale ed equilibrata strutturazione d’insieme è memore della raffigurazione di analogo soggetto di Jacob Philipp Hackert, attento alla trascrizione analitica del dato topografico; la predilezione per una luminosità contrastata di più alta temperie emozionale testimonia invece l’interesse per le valenze sublimi dell’opera di Ducros.
Bibliografia
Bibliografia essenziale: /.
Bibliografia essenziale sull’artista: Peter und Samuel Birmann 1997-1998.