Paesaggio con cascata delle Marmore e arcobaleno

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Appartenenza oggetto
Altrui
Categoria
Dipinto
Nazione, Regione, Provincia
Regno Unito
Luogo di conservazione
Terni, Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni
Materia e tecnica
olio su tela
Autore
Van Bloemen, Jan Frans (Anversa, 1662 - Roma, 1749)
Datazione
sec. XVIII
Dimensioni
cm 74 x 97,2

Descrizione breve

Jan Frans van Bloemen costituisce in un certo senso un’eccezione fra gli artisti di questo database, per cronologia in primis. Nasce infatti ad Anversa nel 1662, spostandosi con il fratello prima a Parigi e poi a Roma, dove è documentato dal 1688. Qui egli costruirà la sua fortuna come erede della tradizione del paesaggio classico seicentesco. Conosciuto con il nome di Monsù Orizzonte, sarà stimato e apprezzato dai grandi collezionisti del suo tempo fino alla morte nel 1749.

Educato alla studio del paesaggio dal vero, egli è solito disegnare monumenti e scorci del paesaggio italiano, che vengono poi rielaborati all’interno di grandi tele finite, dove si inseriscono all’interno di composizioni idealizzate e di intonazione garbatamente sentimentale. La riconoscibilità della cascata descritta in questa e in altre tele attesta la conoscenza diretta del sito, ma difficile stabilire le date della permanenza del pittore in val ternana.

Passata in asta diverse volte negli ultimi anni con una attribuzione a Van Bloemen, la tela è stata acquistata dalla Fondazione ternana nel dicembre 2017. Essa costituisce una terza versione della rappresentazione del soggetto adottata dall’artista, attestando così la fortuna figurativa di questo luogo. Di taglio orizzontale, la raffigurazione elegge comunque la cascata a protagonista assoluta, incastonata al centro di due scure mura di roccia, enfatizzata dal bianco brillante utilizzato per dipingere il salto e lo scorrere delle acque. Meno idealizzato del paesaggio della Galleria Pamphili, memore del carattere sublime riconosciuto alla bellezza di questo luogo, il dipinto immerge comunque lo spettacolo delle Marmore in una luce dorata e vespertina, dalla declinazione dolcemente sentimentale.

Bibliografia

Bibliografia essenziale: /.